Il Preventour riparte dalla Camera dei Deputati

Riparte dal cuore delle istituzioni il #preventour. Quest’oggi abbiamo realizzato la giornata dello screening dei disturbi uditivi presso la Camera dei deputati. Oltre 50 deputati hanno effettuato il controllo uditivo e si sono fatti promotori di un messaggio di sensibilizzazione per la prevenzione dei disturbi uditivi e dell’ipoacusia. ETS OdV Europa Solidale si fa ancora una volta portavoce di un messaggio di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione in ambito sanitario ad ogni livello, dai singoli cittadini fino alle più importanti istituzioni nazionali. 
Un ringraziamento particolare a Lorenzo Fontana, Presidente della Camera ed al dott. Polverari che hanno consentito la realizzazione di questa giornata. 
Nelle prossime giornate, il #preventour continuerà incessantemente con giornate di prevenzione relative ad altre specialistiche mediche.

Presentazione della app SprecoZeroTaranto

𝐀 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝟐𝟔ª 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐀𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞
𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑐ℎ𝑒, 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑜𝑝𝑒𝑟𝑜𝑠𝑎 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑞𝑢𝑜𝑡𝑖𝑑𝑖𝑎𝑛𝑎, 𝐵𝑎𝑛𝑐𝑜 𝐴𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒.
L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa da Luigi Riso, Presidente del Banco Alimentare Puglia, Comitato per la Puglia Onlus, insieme a Luana Riso , Assessore Ai Sevizi Sociali del Comune di Taranto, e Giuseppe Cavallo, progettista dell’App. Zero Spreco Taranto, le Consigliere comunali Patrizia Mignolo e Elena Pittaccio.
𝐿’𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑎 𝑟𝑒𝑐𝑎𝑟𝑠𝑖, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 26 𝑛𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒, 𝑛𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑟𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑎𝑡𝑒𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎 𝑇𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑜 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎𝑑𝑒𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝐿𝑖𝑑𝑙, 𝐶𝑜𝑛𝑎𝑑, 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑠𝑝𝑖𝑛, 𝑃𝑒𝑛𝑛𝑦 𝑀𝑎𝑟𝑘𝑒𝑡, 𝐺𝑟𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑀𝑒𝑔𝑎𝑚𝑎𝑟𝑘, 𝐶𝑜𝑜𝑝, 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑖 𝑣𝑖 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑒𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑖 𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒: 𝑜𝑚𝑜𝑔𝑒𝑛𝑒𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎, 𝑡𝑜𝑛𝑛𝑜 𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑠𝑐𝑎𝑡𝑜𝑙𝑎, 𝑜𝑙𝑖𝑜, 𝑙𝑒𝑔𝑢𝑚𝑖, 𝑝𝑒𝑙𝑎𝑡𝑖.
𝑅𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑖 𝑓𝑖𝑛𝑖 𝑙𝑜𝑔𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑛𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑙 𝐵𝑎𝑛𝑐𝑜 𝐴𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑃𝑢𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑧𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑇𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑜.
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Kick-off Orizzonti di Legalità

Sabato 15 ottobre nel Palazzo Amati, ospiti del Centro Ketos, si è svolto l’evento pubblico di apertura del progetto “ORIZZONTI DI LEGALITA’”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’avviso pubblico “Bellezza e Legalità per una Puglia libera dalle mafie”. 
Il progetto, per 15 mesi, vedrà coinvolti in attività laboratoriali 40 minori di Taranto e provincia dai 14 ai 17 anni, anche provenienti da nuclei con disagio socio-economico o con problematiche sociali.
ORIZZONTI DI LEGALITAè stato spiegato dalle tre associazioni tarantine che lo svilupperanno: ETS ODV Europa Solidale (presente Giuseppe Cavallo), Associazione Salpiamo (presente Umberto Di Toppa), Lavoro e Legalità (presenti Antonio Marsella e Gianpaolo Pisconti).
Tre i laboratori previsti: Arte marinaresca per le competenze veliche, Fablab per le competenze digitali e creatività, Teatro per le competenze sulla legalità.
Alla presentazione sono intervenute: la dott.ssa Maria Immacolata Riso per il Comune di Taranto, la dott.ssa Daniela Putignano per la Procura Minorile, la dott.ssa Paola Morelli per il Tribunale dei Minori di Taranto, la dott.ssa Emma Fiscini per i Servizi Sociali del Comune di Sava. Inoltre hanno portato il loro contributo le rappresentanti della cooperativa La Solidarietà e del centro diurno di Sava e di Taranto che hanno in carico i ragazzi coinvolti.
Nell’occasione sono state consegnate ai partecipanti le prime magliette realizzate nell’ambito del progetto.

Proseguono i laboratori digitali Rob.In.

Proseguono i Laboratori Digitali di Europa Solidale, il nuovo format proposto all’interno del progetto Rob.In. finanziato dalla Fondazione con i bambini e realizzati dal Fablab Taranto Makers. L’iniziativa vuole promuovere la cultura digitale e l’uso di macchine per la stampa 3D, software, sensori e sistemi di controllo elettronici (Arduino) come mezzo per stimolare l’interesse dei giovani partecipanti ed inotrodurli al mondo dell’autoimprenditorialità, del fai-da-te, della logica computazionale ed altro. Seguiteci per nuovi aggiornamenti

Non sono un murales Taranto

Stencil non sono un muralesIl 1° ottobre 2021, in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni, Acri organizza Non sono un murales – Segni di comunità: un evento diffuso in quasi 100 città d’Italia, che vedrà coinvolte le diverse comunità nella realizzazione di un’opera d’arte. L’Associazione Europa Solidale ETS/ODV, previa autorizzazione della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, con il patrocinio del Comune di Taranto e del CSV Taranto, in partenariato con l’Associazione La mediana ETS/APS e con l’Istituto Cabrini, realizzerà il murales su una parete di un palazzo in Città Vecchia, allocato in Pendio Lariccia. Il tema prescelto è strettamente legato alla missione delle Fondazioni: attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme. L’inaugurazione, alla quale interverrà il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, si terrà alle ore 10.00.

Odontoiatria sociale, firmata convenzione tra amministrazione Melucci e associazione “Europa Solidale”

Odontoiatria sociale, firmata convenzione tra amministrazione Melucci e associazione “Europa Solidale”
Amministrazione Melucci e associazione “Europa Solidale” hanno sottoscritto una convenzione mirata a garantire prestazioni odontoiatriche gratuite alle fasce più fragili della comunità.
A Palazzo di Città, il sindaco Rinaldo Melucci e il presidente Pino Russo hanno portato a sintesi un percorso partito diversi mesi fa, grazie al lavoro svolto dall’assessore al Welfare Gabriella Ficocelli. “Europa Solidale”, infatti, ha messo a disposizione del Comune il suo ambulatorio odontoiatrico, dove potranno trovare assistenza i soggetti che l’assessorato individuerà.
«Siamo ben lieti di consolidare la collaborazione con questa benemerita realtà associativa – le parole del sindaco Melucci –, perché in questo modo garantiamo un bisogno primario, essenziale, che purtroppo non trova soddisfazione compiuta attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. Siamo grati ai volontari di “Europa Solidale”, inoltre, perché il loro impegno è esemplare per una città che sa essere inclusiva».

Fablab: firma convenzione e montaggio macchine

 

Un Mini FabLab a Taranto Vecchia è una raccolta di fondi online (crowdfunding), promossa dal Comune di Taranto nell’ambito del progetto NEXTaranto, per la realizzazione di un primo FabLab a Taranto Vecchia, in modo da favorire:

  • il diffondersi e l’accrescersi di una cultura digitale intesa come un insieme di conoscenze e competenze riguardo l’uso dei più moderni strumenti di produzione come ad esempio le stampanti 3D;
  • l’insegnamento/apprendimento della programmazione riconoscendo tale abilità come valore fondamentale per le professioni del futuro;
  • la creazione di un ambiente fertile per lo sviluppo della creatività e di soluzioni innovative, atto a favorire la contaminazione tra mestieri e competenze.

Raccogliendo € 15.000,00 l’amministrazione cittadina intende attrezzare il primo FabLab della rete. Questo FabLab avrà una dotazione minima (Mini FabLab) e sarà allestito all’interno di Palazzo D’Aquino, nella città vecchia di Taranto. La scelta di questa localizzazione per il primo FabLab ha una valenza sia simbolica, in quanto il centro storico è il luogo da cui la città di Taranto intende ricostruire il proprio futuro, che sociale per il contributo che spazi come il FabLab posdono dare alla rigenerazione sociale del quartiere. Alla fine della campagna la cifra raccolta sarà impiegata per l’acquisto delle attrezzature necessarie ed entro il 2016 sarà avviato il Mini FabLab.

Affinché l’apertura del Mini FabLab non si riduca ad un evento isolato e povero di effetti, nell’ottica della creazione di una rete di FabLab che assuma lo status di sistema infrastrutturale di spazi a supporto della nuova cultura digitale quale opportunità per il futuro della città, un ruolo chiave è svolto dall’Amministrazione Comunale, per far convergere le tante lampadine accese e farle diventare un inarrestabile fascio di luce capace di illuminare la città.

Il Fablab è la fabbrica del futuro, quella che ci sarà quando i nostri figli o i nostri nipoti avranno la nostra età. Oggi ci sono già FabLab un po’ dappertutto, nel Mondo e anche in Italia. Realizziamo un FabLab anche a Taranto e dopo averne aperto uno realizziamone altri, più grandi e più attrezzati, per conoscere e utilizzare gli strumenti e le possibilità che la fabbricazione digitale ci offre.

Ma cos’è un FabLab?

L’idea di FabLab (Fabrication Laboratory) nasce nel 2001 al MIT di Boston (USA) e il nome indica la visione di un luogo dove gli oggetti fisici nascono a partire dalle loro rappresentazioni digitali grazie a macchine e dispositivi tecnologicamente avanzati. Si può pensare ad un FabLab come ad una biblioteca, dunque un elemento fondamentale per la condivisione della conoscenza dove, al posto dei libri, si possono prendere in prestito macchinari solitamente inaccessibili come stampanti e scanner 3D, macchine a taglio laser, schede elettroniche.
Un FabLab è anche un luogo di incontro tra persone con formazioni eterogenee, che possono risultare straordinariamente complementari per concepire progetti innovativi: artigiani tradizionali, esperti di elettronica, grafici, informatici, gente comune con un’idea in testa. Un FabLab è soprattutto un luogo di formazione tecnica che si fonda sull’assunto “se faccio imparo”, complementare alla formazione strutturata di derivazione scolastica.

Il progetto NEXTaranto intende quindi favorire la costituzione di una rete cittadina di spazi con queste caratteristiche. Stiamo assistendo oggi alla “Quarta rivoluzione industriale”, quella dello Smart Manufacturing, l’innovazione digitale nei processi della manifattura, che rappresenta la chiave per la competitività del comparto manifatturiero del futuro. L’industria del futuro non sarà come quella che conosciamo oggi ma sarà sostenibile, intelligente, efficiente e connessa e Taranto, da sempre caratterizzata dal rapporto conflittuale tra città-fabbrica, vuole proiettare nel futuro e rivoluzionare la sua connotazione di “città industriale” proponendosi come prima Fab-City in Italia.

L’obiettivo è quindi avere una rete di Fablab integrata con la città e con la comunità locale per riportare la produzione nell’area urbana e in particolare nelle mani dei cittadini, cercando di ricreare una versione moderna delle botteghe rinascimentali nonché formare e strutturare una conoscenza utile soprattutto ai giovani della città di Taranto e alla loro professione futura.